Lumina

10,00

Di Lorenzo Marchi e Roberta Sciortino

Con Lorenzo Marchi e Claudia Sorrentino

In un mondo sospeso tra i confini del reale e dell’immaginazione, un pittore anziano si lascia avvolgere dalla magia dei suoi pennelli, inseguendo l’eterea bellezza della Luna.

*€ 5.00 per gli abbonati e per gli under 25

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Descrizione

18 febbraio | ore 19.00

IN UN MONDO SOSPESO TRA I CONFINI DEL REALE E DELL’IMMAGINAZIONE

Di Roberta Sciortino e Lorenzo Marchi
Con Lorenzo Marchi e Claudia Sorrentino
Costumi Mara Gentile
Disegno luci e scene Fabio Pecchioli
Produzione Synchro teatro

Un pittore anziano si lascia avvolgere dalla magia dei suoi pennelli, inseguendo l’eterea bellezza della Luna. Le sue giornate sono un intreccio di momenti sorprendenti e surreali. Personaggi eccentrici entrano in scena uno dopo l’altro, a ritmo di farsa, accompagnati da una commistione di suoni creati dal vivo, in sincro con l’attore in maschera. L’arte e la solitudine sopraggiungono al sorgere della Luna, durante le notti incantate dedicate alla sua Musa. Ma la sua artistica ossessione viene inaspettatamente interrotta da un’avventura che trasformerà completamente la sua esistenza. Attraverso il suo prezioso telescopio, il pittore e il pubblico tutto assiste ad uno spettacolo stupefacente. Da quel momento, il confine tra sogno e realtà si dissolve. La Luna diventa tangibile, commovente, viva. Condotto in un magico valzer, notte dopo notte, in un gioco senza tempo, il pittore si prepara a compiere un omaggio “speciale” alla creatura che ha ispirato la sua esistenza. “LÙMINA” è uno spettacolo che cattura l’animo ancestrale, profondo degli spettatori. Un’incantevole fiaba che celebra l’amore e la fragilità dell’esistenza, in cui passione e tenerezza si intrecciano tra le sfumature della vita. Due attori e cinque maschere che senza l’uso delle parole, si esprimono attraverso un linguaggio universale, accompagnati da una colonna sonora che si fa respiro, in un gioco magico di penombre e profili luminosi. Preparati ad essere trasportato in una dimensione di stupore, dove la pittura si fonde con la poesia e il silenzio eleva lo spettatore.