Il Cortile degli Aragonesi

La teatralità del Cortile tra farsa e catarsi.
Il Cortile degli Aragonesi rappresenta l’affascinante mondo delle vastasate, genere farsesco fiorito a Palermo alla fine del Settecento, le cui
caratteristiche rimandano alla Commedia dell’Arte…

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Descrizione

Costo € 7.00  

 

Il Cortile degli Aragonesi rappresenta l’affascinante mondo delle vastasate, genere farsesco fiorito a Palermo alla fine del Settecento, le cui
caratteristiche rimandano alla Commedia dell’Arte. Il canovaccio, di autore ignoto, narra la vicenda di un popolo. È storia di
popolo che vive nel microcosmo di un cortile in un periodo storico dominato dall’aristocrazia siciliana.
Lo spettacolo nasce a partire dallo studio del canovaccio del Settecento per approdare alla rielaborazione del Buttitta; laddove, accanto alla storia del Cortile, si sviluppa scenicamente un’altra “vita parallela” che è la vita dei comici che, finita la loro scena, non vanno dietro le quinte ma rimangono ai lati della scena: osservano l’azione, si preparano a un nuovo ingresso. Nofrio – che nella storia della tradizione siciliana rappresenta il finto tonto del quartiere popolare – incarna i significati politici e umani. Nofrio è figlio del popolo minuto che vive ai margini della società, ma influenzato dall’illuminismo; e come l’Arlecchino di Goldoni, si è emancipato ideologicamente; ha una coscienza di classe, lotta e assume una posizione di uomo politico e civile dentro la storia, fino alla catarsi finale.
Attorno alla figura di Nofrio un caleidoscopio di personaggi tragicomici che con il loro “modo di essere” riflettono l’ambiente del popolo siciliano. Sono personaggi semplici, reali, possibili, dolci e aggressivi, garruli e dignitosi che parlano un linguaggio musicalmente stupendo. Sono artisti sia nel palcoscenico del teatro, che nella vita. Il Cortile degli Aragonesi vuole essere la chiave per ritrovare alcuni eterni valori di poesia attraverso il sorriso. Il Cortile è uno spaccato del popolo siciliano di ieri e di oggi che, sia pure per un attimo, accende nel nostro cuore una scintilla di poesia che lascia la sua indelebile traccia di calore e di umanità, sin dalla notte dei tempi.
Sebastiano Sebino Salvato