Descrizione
Costo € 7.00 | Per gli abbonati € 12.00
dai romanzi di Mariza D’Anna
Il ricordo che se ne ha e La casa di Shara Band Ong – Tripoli (Màrgana Edizioni)
Carla Magnan e Carla Rebora, musica
Mariza D’Anna, testo e drammaturgia
Maria Paola Viano, regia e allestimento
Simona Fasano, attrice cantante
Mariza D’Anna, voce narrante
Paola Biondi e Debora Brunialti, piano duo
Veronica Randazzo, assistente alla regia e video
Il melologo ripercorre la storia di una bambina arrivata a Tripoli con la famiglia a soli venti giorni dalla nascita. Il legame con quella terra è antico: il bisnonno Francesco, partito dalla Sicilia alla fine degli anni Venti, quando l’Italia fascista aveva avviato la colonizzazione nella cosiddetta Quarta sponda, aveva preso in concessione una grande azienda agricola a circa cento chilometri dalla
Capitale. L’azienda agricola era la concretizzazione di un sogno di un ricco imprenditore siciliano che nel tempo era riuscito a trasformare un angolo sperduto di deserto in una fiorente e redditizia attività e in luogo dell’anima. Con dedizione e con l’aiuto di forza lavoro italiana e araba, aveva fatto scavare pozzi, spietrare speroni di deserto, ed edificato in terra d’Africa un “baglio” tipica casa colonica
siciliana. Distese di alberi di pistacchi, ulivi, mandorli e vigneti ai confini con il deserto che davano frutti rigogliosi. La narrazione è anche un continuo rimando alla Storia. Sono pagine crude che partono dalla Libia italiana, raccontano del genocidio di massa degli arabi e della deportazione delle popolazioni ribelli della Cirenaica, del tranquillo periodo della monarchia del re Idris I fino al colpo di Stato messo in
atto da Gheddafi nel 1969 in seguito al quale ventimila italiani residenti in Libia vengono cacciati per sempre dal Paese. Esuli in Italia, in una patria in cui non si riconoscono più. E con loro anche quella bambina di 8 anni, figlia ormai della quarta generazione. Figlia di due mari fa scorrere in parallelo quelle pagine di storia troppo presto dimenticate e l’infanzia felice e multirazziale di una bambina e della sua famiglia che, diventata adulta, racconterà alla figlia la “sua” storia affinché il ricordo non si disperda e resti impresso nella sua memoria.