L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI

Lo spettacolo, sia per le tematiche affrontate che per l’allestimento proposto, è pensato per il giovane pubblico. Esso prende vita dall’omonimo testo dello scrittore francese Jean Giono (1895-1970) e mette al centro l’amore per gli alberi e per la natura che ci circonda…

Descrizione

illustrazioni e animazioni Marianna Giuliana
voce narrante Anton Giulio Pandolfo
musiche originali e dal vivo Maurizio Curcio
direzione organizzativa Tiziana Giordano
produzione Circo dell’avvenire e Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”

L’uomo che piantava gli alberi è un delicato e poetico inno alla speranza, alla possibilità di
cambiamento di cui ciascun individuo è portatore.
Di fronte agli inarrestabili cambiamenti ed eventi climatici, cui si uniscono le scellerate azioni
dell’uomo nel depredare e distruggere le risorse disponibili del pianeta, la storia del pastore Elzéard
Bouffier emerge con straordinaria attualità.
Un uomo che, perduta la sua personale felicità, ne ricerca una più grande dedicando ogni giorno, per
anni, alla scelta accurata delle ghiande da piantare nelle desolate montagne in cui si è ritirato a vivere
in solitudine, per evitare l’abbandono dei villaggi della sua vallata.
Trascorrono numerosi anni, lentamente, mentre gli uomini corrono al progresso e combattono in
guerra, l’operosità di “un vecchio contadino senza cultura”, con la sua azione quotidiana, invisibile e
segreta del piantare alberi, ha generato un mutamento straordinario, con la rinascita di vaste aree
boschive, permettendo il permanere degli abitanti dei villaggi.
Un uomo solo è capace di portare a compimento “un’opera degna di Dio”.

Una storia moderna, in controtendenza e necessaria, per valorizzare l’importanza dell’operato dei
singoli nel contribuire al cambiamento, nel prendersi cura della natura e del nostro pianeta, e per
mostrare la potenza delle imprese, anche quelle più modeste, che iniziano da un piccolo seme e
possono generare un futuro migliore per un’intera comunità.
Lo spettacolo, sia per le tematiche affrontate che per l’allestimento proposto, è pensato per il giovane
pubblico. Esso prende vita dall’omonimo testo dello scrittore francese Jean Giono (1895-1970).

Lo spettacolo intreccia dal vivo tre importanti linguaggi:
la proiezione delle illustrazioni e animazioni ideate e realizzate appositamente per lo spettacolo
dall’artista Marianna Giuliana, le musiche originali composte da Maurizio Curcio, che suonerà e
creerà le ambientazioni sonore dal vivo, e la voce narrante di Anton Giulio Pandolfo che guiderà il
pubblico alla scoperta di questa storia straordinaria. Lo spettacolo è un’esperienza immersiva dentro
cui ciascuno potrà vivere il tormento della distruzione e poco alla volta riscoprire, attraverso la forza
generatrice dell’arte, la possibilità di essere attivi nel generare il cambiamento e la rinascita.

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