Al via la nuova stagione del teatro L’idea di Sambuca di Sicilia: il programma
Al via domenica 29 ottobre la nuova stagione 23/24 del teatro comunale L’Idea a Sambuca di Sicilia. Con 15 spettacoli e oltre 40 artisti, la stagione fra tradizione e innovazione sfrutta tutte le possibilità espressive dell’arte teatrale: parola, musica, linguaggio del corpo e dei gesti, uso delle maschere e del teatro di figura, fino alle nuove performance digitali.
Il debutto allegrissimo è affidato al trio Trioche con Troppe arie, concerto comico per voce, musica e gags chetrascina lo spettatore in una girandola da operetta in chiave inedita e moderna.
Due gli omaggi a grandi maestri della musica: il trio Servillo/Girotto/Mangalavite con L’anno che verrà, dedicato a Lucio Dalla e Buonasera signor G., teatro-canzone sulle note di Giorgio Gaber, a vent’anni dalla morte. La musica folk vive nelle canzoni del mare Mediterraneo di Sei strumenti per mare, dal sud (compagnia Sciarabbà) e Parlami d’amore, con Mario Incudine e Antonio Vasta, va alla riscoperta dei tempi della radio e delle canzoni fra le due guerre, fischiettate per strada.
Per la prosa, torna a gran richiesta Lucilla Giagnoni con “Big Bang”, spettacolo suggestivo che intreccia letteratura, scienza e religione e le loro risposte sul tema dell’infinito; e tornano Manuela Bisanti con Gianluca Porcari, in scena con “Ancora un attimo” di Massimiliano Bruno.
Fra le novità, la performance tragicomica sulle ossessioni social, Contrattempi moderni, il teatro di figura di Stefania Ventura e Sergio Quiscenti in Felicia e il doppio esordio a Sambuca di Rita Pelusio, attrice e autrice di Eva, diario di una costola, elogio della disobbedienza femminile e Blas Roca Rey con “Le lettere a Theo” sulla vita di Vincent Van Gogh.
E se la tradizione fa capolino ne “La Locandiera, esprit de pomme de terre” da Carlo Goldoni per la regia di Andrea Saitta, è Roberta Sciortino con le sue maschere di Lumina a dissolvere i confini tra sogno e realtà.
Il gran finale è affidato al talento visionario del teatro dei Gordi con Sulla morte senza esagerare, una creazione senza parole che illumina tutta la scena con il riverbero nei gesti dei celebri versi della poetessa Wislawa Szimbroska, Nobel per la letteratura nel 1996.
Nel teatro di impegno civile debutta il 21 novembre Il sale fa bene al cuore, prodotto dalla Cooperativa sociale Il Quadrifoglio di Santa Margherita Belice, con teatro L’Idea e associazione B-Laterale: al centro delle scene le storie delle donne abusate ospiti della Cooperativa e allieve del laboratorio teatrale tenuto dagli artisti. Il tema della legalità è affidato al punto di vista di Giuseppe Provinzano e Beatrice Monroy con Storie di noi, la vita dei cittadini comuni in quei 57 giorni che hanno diviso Capaci da via D’Amelio….